Non ci sono parole per definire quello che sta accedendo in questa città. Prato.
Il fatto che l'imprenditore Roberto Cenni stia rimettendo in ‘ordine’ le sue fabbrichette, mandando in cassa integrazione operai e chissà in quali parti del mondo andrà ancor più a produrre, proprio nel momento in cui è Sindaco di Prato, non fa che generare confusione, la sensazione di un intreccio di interessi e magagne incredibili. Un po’ la sensazione strana che abbiamo avuto quando è stata annunciata la morte della banca pratese, Cariprato, perduta definitivamente proprio sotto Cenni, lui che ne è stato il presidente…
Insomma la questione delle fabbriche legate alla Sasch è punto chiara. Il Sindaco dovrebbe fare chiarezza; altrimenti si può pensare che sia diventato sindaco perché ne avesse bisogno...
E poi l’ultima, che fa piangere e ridere: l’assessore Nesi scrive a Silvio Berlusconi e, preso dai fumi dell’estate, gli consiglia cosa fare per risolvere la crisi che colpisce i giovani. Pubblica il tutto sul Corriere della Sera.
CHI HA PAGATO L'ANNUNCIO?
Questo coup de théâtre fa parte del programma di promozione pubblicitaria di se stesso, per questo sembra essere diventato assessore. Nesi è proprio l'esempio di come anche a Sinistra (???) si è diventati berlusconiani, ambigui, complici. In conflitto di interesse.
Nesi è il primo a non dar lavoro a nessuno, non fa girare i soldi, chiama solo i suoi amici, li fa dormire a casa sua (e gli albergatori sono incazzati!): un disastroso programma economico culturale, che in realtà non c'è. E' un coacervo di luoghi comuni, convenzionalità, conformismo...
Ci stupisce che l’Italia dei Valori, così pronta a stigmatizzare anomalie, come ha fatto nei confronti dell'assessore Soldi (per altro già politicamente spacciato – sia per la gestione di Officina Giovani, sia perché la Lega non vuole compromettersi, ecc - , quindi l’azione politica dipietresca è risultata un favore per tutti ) - , non faccia altrettanto nei confronti di Nesi.
Che dovrebbe dimettersi.
Nesi è il primo a non dar lavoro a nessuno, non fa girare i soldi, chiama solo i suoi amici, li fa dormire a casa sua (e gli albergatori sono incazzati!): un disastroso programma economico culturale, che in realtà non c'è. E' un coacervo di luoghi comuni, convenzionalità, conformismo...
Ci stupisce che l’Italia dei Valori, così pronta a stigmatizzare anomalie, come ha fatto nei confronti dell'assessore Soldi (per altro già politicamente spacciato – sia per la gestione di Officina Giovani, sia perché la Lega non vuole compromettersi, ecc - , quindi l’azione politica dipietresca è risultata un favore per tutti ) - , non faccia altrettanto nei confronti di Nesi.
Che dovrebbe dimettersi.
3 commenti:
Prato, cittá fantasma: destra e sinistra allo sbando. Vergogna! Chi ha un po' di coscienza pulita in cittá e non teme di parlare? solo Primavera di Prato? vengano fuori ora i veri oppositori, quelli che non sono legati da trame d'affari a chi ha il potere, dimostrino coscienza critica e coraggio.
Conigli!
Sì, i veri oppositori! E quando mai! E poi chi parla è perduto.
Concordo, Cenni dovrebbe fare chiarezza, la sua posizione è estremamente ambigua. Ma c'era da aspettarselo da questo berlusconiano, no?
Sul Nesi...meglio tacere.
Alberto
Forse il Nesi ora spera di pubblicare con Mondadori?
Mira 'Ndolina
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