mercoledì 14 luglio 2010

La giunta lippesca, ovvero la fantà-stikà-politikà.

L’altra sera, saltando da un incontro a un altro, alla Festa dell’Unità della magnifica Prato ho sentito parlare il Presidente della Regione Rossi del Polo Espositivo all’area Banci, che ‘purtroppo’ sarebbe sfumato. I soldi, che erano espressamente destinati a quella zona, perduti.

Tuttavia l’insistenza con cui se ne parlava, mi ha insospettito.

Era un evidente messaggio in codice: forse qualcosa si può ancora fare, sembrava dire Rossi al Sindaco Cenni; forse non tutto è perduto; perché quando torneremo noi al timone, eh, molto presto, allora…oltre al piccolo grattacielo di 60 metri al posto di Pratilia, le basi per il polo espositivo saranno state messe…Che fate, ci state? Che fate, ci state?

Intanto – bravi! - avete messo in guazzetto i falsi dissidenti, gli avete messi in un bel gabbiotto e avete dato loro da pappare…-bravi!; erano quelli che durante la campagna elettorale sbraitavano contro il polo espositivo; quelli che dicevano no al cemento lungo la declassata, che invece bisognava costruire ciclabili…Altro che grattacieli. Come non ricordarli?

Li avete visti? Sicuramente avranno un bel gabbiotto ciclabile e là circoleranno. Con le bici inutilizzate del bike-sharing.

Oggi sui giornali leggo che la giunta Cenni sta ripensando al quel polo. Polo di cemento.

Stupor!

Lì, nell’ex-fabbrica Banci di Prato, ‘qualcosa’ bisogna fare.

Creare un ponte fra il grattacielino di Pratilia e il Centro d’Arte Contemporanea Pecci…intanto ci metteremo le sculture, dicono, una scultura qua una scultura là, poi si vedrà…qualche colatina ce la metteremo, creeremo un qualche centro produttivo, magari con l’arte, l’arte che tanto è amata da tutte le giuntine del mondo…

In particolare dalla giuntina questa qua, il cui Sindaco proprio in questi giorni s’è lasciato portar via dalla Popolare di Vicenza la banca di cui, prima di diventare sindaco, era presidente…la cara-Cariprato!

E delle opere d’arte che contiene la banca, che ne faranno?

La giuntina è preoccupata, e il sindaco non ha parole…

Ma chi può dubitare ormai che questi qua siano amanti dell’arte e del bello? Dopo tutto quello che hanno fatto per la città etrusca di Gonfienti, in un solo anno!
Dice che hanno messo anche il cartello a indicare la città antica...(Dove? Ora non chiedete troppo; lo hanno messo e basta!)
E poi, non è stato riportato a casa il quadrello del Lippi, tanto che nel mondo si son potuti fregiare del titolo di giunta lippesca?
Isolina Ciacci

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