L’operazione è questa.
Per svilire e manovrare un comitato cittadino o gruppo politico di base nascente, ci si infiltra.
Nel recente passato, nel periodo della nascita e massima diffusione dei comitati, è avvenuto questo processo in varie situazioni nazionali. Così sono stati e sono annientati molti comitati cittadini o gruppi di base.
Infiltrarsi politicamente è facile; ed è una vecchia storia. Alcune buone cause non mancano mai; ultimamente l’ecologismo è molto utilizzato come facciata.
Per esempio: un comitato è contro la costruzione di un inceneritore; all’interno possono entrare persone – che si propongono come gruppo territoriale - che lo pilotano al servizio di un partito o intorbidano le acque…e, se evitano l’inceneritore, magari tacciono su altre porcherie, ugualmente ben remunerative per chi è al governo. Portano voti al partito e mettono succube il comitato.
Così in zone a minaccia di cementificazione: nasce un comitato? Gruppi vi si infiltrano e qualche caporione doppia faccia può finire al suo interno come referente. Non si costruisce lì; ma alla fine si costruisce là. E tutti contenti.
Quasi sempre certe persone fanno questo per favore a certi partiti, per rendersi ancora più benvoluti al potere a cui ambiscono.
Sono gruppi pericolosi. E il loro ecologismo (amore per le energie rinnovabili e tutto il repertorio e corollario dell’ambientalismo), il loro essere gruppo territoriale, è solo una facciata.
Dunque attenzione agli infiltrati.
E’ accaduto, può accadere.
Per svilire e manovrare un comitato cittadino o gruppo politico di base nascente, ci si infiltra.
Nel recente passato, nel periodo della nascita e massima diffusione dei comitati, è avvenuto questo processo in varie situazioni nazionali. Così sono stati e sono annientati molti comitati cittadini o gruppi di base.
Infiltrarsi politicamente è facile; ed è una vecchia storia. Alcune buone cause non mancano mai; ultimamente l’ecologismo è molto utilizzato come facciata.
Per esempio: un comitato è contro la costruzione di un inceneritore; all’interno possono entrare persone – che si propongono come gruppo territoriale - che lo pilotano al servizio di un partito o intorbidano le acque…e, se evitano l’inceneritore, magari tacciono su altre porcherie, ugualmente ben remunerative per chi è al governo. Portano voti al partito e mettono succube il comitato.
Così in zone a minaccia di cementificazione: nasce un comitato? Gruppi vi si infiltrano e qualche caporione doppia faccia può finire al suo interno come referente. Non si costruisce lì; ma alla fine si costruisce là. E tutti contenti.
Quasi sempre certe persone fanno questo per favore a certi partiti, per rendersi ancora più benvoluti al potere a cui ambiscono.
Sono gruppi pericolosi. E il loro ecologismo (amore per le energie rinnovabili e tutto il repertorio e corollario dell’ambientalismo), il loro essere gruppo territoriale, è solo una facciata.
Dunque attenzione agli infiltrati.
E’ accaduto, può accadere.
3 commenti:
Sono sicuro che le situazioni cui ti riferisci sono concrete, tuttavia per contestualizzare meglio il post e concretizzarlo credo che qualche esempio non guasterebbe!
Non so, ma già altre volte Maila si è espressa in questo blog non a favore dei comitati, almeno nella forma in cui si stanno organizzando a Prato. Forse si riferisce a questi?
Anch'io vorrei, se come credo ci sono situazioni precise, che venissero indicate.
Stato Libero
Sono senz'altro partita da situazioni concrete che ho 'patito' io stessa e che poi ho analizzato.
E' una specie di piccola analisi che forse può servire a essere più accorti in politica. O, spero, a vederci meglio.
Maila
Posta un commento