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1 commento:
Una cosa é stare in scena da attori: si puó essere piú o meno bravi e capaci, piu o meno talentosi e ispirati. Altra é fare i guitti. L'esempio maximo ce lo dá il B., maschera di guitto bugiardo e ridente. A ruota, ora, tutti gli altri, confondendo l'apparire con l'essere, il travisare con il tradurre. Ben vengano gli amatori del teatro, i "dilettanti", quanti, piú bravi dei professionisti!, linfa sana e buona per il teatro cosiddetto ufficiale. Ma il politico, che ha giá i suoi palcoscenici dove recitare la sua doverosa parte - quasi mai per l'interesse pubblico - ed occupa il luogo della poesia scenica, tragica o comica che sia, in cerca di forzati consensi, mi fa una gran pena.
Gianfelice D'Accolti
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