Matteo Renzi è il sindaco di Feisbucche, con cui parla al popolo fiorentino, in barba a tutti gli stereotipi, in barba ai giornali, ai consigli comunali, il guascone fiorentino, retorico e simpaticamente bugiardo!
E in tanti lo seguono, lo acclamano, popolo asinino! Ah, com'è facile, com'è diretto, com'è democratico il regno di Feisbucche! Posso parlare e decidere col mio sindaco, insieme a lui; addirittura gliene posso dire quattro, in quattro e quattr'otto (oh, che nuovo Quarantotto!).
Intanto il sindaco di Feisbucche è sicuro di essere il migliore e certo che se non cambiano le cose lui rimarrà in groppa all'Asino ancora per un bel po' : i-ò, i-ò!
Ieri, direttamente con il computer a tracolla collegato feisbuccamente, da Piazza Signoria, il sindaco di Feisbucche ragliava come un somarino dalla gioia alla vista di cotanto popolaccio alla festa dell'Italia, e tutti col computerino gli rispondevano: i-ò i-ò.
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