giovedì 3 marzo 2011

Prato, il Comune che non paga

A dispetto di tutte le fanfare comunali, le vetrine sindachesche, gli incontratoi, e le riunioni per le magnifiche sorti e progressive,  il Comune di Prato non è in grado di pagare  i suoi fornitori con una tempistica accettabile.
In Ragioneria ci sono solo due impiegati a sbrigare tutte le  pratiche; i dirigenti come la Dott.ssa Betti hanno preferito andarsene e tutto è praticamente bloccato, e il sentimento generale di chi vi lavora è di estremo sconforto. Oltre alla fatica e allo stress.
I motivi dell'immobilismo sono dovuti anche alla nuova legge sul Federalismo fiscale, che tra l'altro blocca i bilanci e il flusso finanziario dallo Stato, e anche alle nuove leggi sulla tracciabilità finanziaria.
Tuttavia, nonostante problemi oggettivi non dipendenti dall'ente, esso ha grosse responsabilità nella gestione del personale: invece di assumere impiegati per curare l'immagine del Sindaco Cenni, sarebbe opportuno che si pensasse a rafforzare la Ragioneria.
Dunque mentre la gran parte di voi che legge prende il suo stipendio mensile, quelli come me che hanno lavorato per questo ente non sanno quando riceveranno i soldi che spettano.
Una classe politica fallimentare, che non si cura dell'apparato amministrativo, che non corre ai ripari e invece continua a dare un'immagine di sé che non corrisponde al vero. Propagandistica.

Le conseguenze di queste vicende sono poi ben più drammatiche e vanno ben al di là dei miseri soldi che dobbiamo ricevere.

m.e.

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